La tecnologia è realmente utile nella scuola?

La rete offre oggi un incredibile patrimonio di risorse eterogenee: notizie, articoli, commenti, video, dati numerici, immagini, libri digitali, registrazioni audio e molte altre cose. La quantità di informazioni cresce esponenzialmente a un ritmo sorprendente, e questo grazie a fattori quali la sempre più capillare diffusione di internet.
La rete rappresenta, dopo la stampa inventata da Gutemberg rappresenta la più grande rivoluzione nelle modalità di diffusione del sapere della storia dell’umanità.
Questa smisurata quantità di informazioni ha sì dei vantaggi, ma anche dei lati oscuri: Il compito dei motori di ricerca, è nascondere la complessità e moltitudine degli argomenti, fornendo nel minore tempo possibile gli esiti delle parole chiave richieste al sistema.
I motori di ricerca indicizzano e rendono disponibili solo parte delle risorse presenti in rete (Gulli e Signorini, 2005, stimano che solo il 76% dei contenuti siano indicizzati da Google).
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La scuola che si pone come obiettivo primario una conoscenza e formazione dell'individuo il più completa possibile, per dirla alla John Dewey "democratica"2, dovrebbe utilizzare internet come strumento formativo accettandone da un lato la sua componente ampia e potenzialmente illimitata, ma anche oscura, oppure dovrebbe continuare ad adottare strumenti d'istruzione tradizionali, come ad esempio un libro che è limitato nel contenuto e nelle descrizioni, ma trasparente nei suoi contenuti? A voi la risposta.


Bibliografia
1 Bonaiuti, G., & Vivanet, G. (2013). L'utilizzo della rete per la ricerca di informazioni affidabili. Form@re, 13(2), 129-143. Retrieved from https://search.proquest.com/docview/1640701437?accountid=9652

2Hansen, D. T. (Ed.). (2006). John dewey and our educational prospect : A critical engagement with dewey's democacy and education. Retrieved from https://search.proquest.com


sito fonti 
https://search.proquest.com/